Iniziamo innanzitutto con lo spiegare il significato di SEO e SEM:

SEO – Search Engine Optimization ovvero Ottimizzazione per i motori di ricerca
SEM – Search Engine Marketing ovvero Marketing dei motori di ricerca

Chiarito il senso degli acronimi, vediamo sinteticamente cosa sono e in cosa differiscono.

SEO

In sostanza un sito con un buon SEO risulterà ben posizionato (Es. nella prima pagina di Google o addirittura al primo posto) in quella che viene definita “ricerca organica” (non sponsorizzata ovvero non a pagamento).
Facciamo un esempio: io utente cerco su Google “Sviluppo software su misura” ed il motore mi restituisce un elenco di siti che rispondono per contenuto a quanto sto cercando.
Alcuni di questi siti saranno in evidenza (in cima all’elenco o posti di lato) perché hanno pagato per essere lì (trattasi di SEM e ne parleremo dopo): sono riconoscibili grazie ad etichette come “Ad” o “Annuncio” o sono posti in riquadri che presentano la scritta “Sponsorizzati” o termini analoghi.

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Invece tutti i siti che compariranno sotto questi annunci sponsorizzati, sono lì in virtù del SEO, ma non solo…
Il SEO aiuta a migliorare il posizionamento del nostro sito, ma spesso un buon contenuto ed una buona attinenza con la ricerca fatta dall’utente sono già sufficienti per apparire ben posizionati.
Ciò è soprattutto vero se si vendono prodotti particolari o se si trattano argomenti di nicchia: la concorrenza è bassa ed è facile che presentino il vostro sito in occasione di una ricerca mirata.
Volete migliorare il posizionamento del vostro sito, ma non sapete quali siano le tecniche di SEO? Un paio di mosse alla portata di tutti ci sono e la più importante di tutte riguarda i contenuti.
Curate tantissimo i contenuti veicolati dal vostro sito.

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Se scrivete cose interessanti relative al vostro settore, a ciò che fate o vendete, in maniera chiara e ben espressa, i motori di ricerca premieranno voi anziché un altro sito meno pertinente o con meno contenuto.
Quindi contenuti di buona qualità e molto pertinenti.
Poi usate il buon senso: titoli pertinenti, immagini pertinenti, url di pagina pertinenti… insomma non parlate lungamente di cozze se vendete ombrelli.

Inoltre i più comuni CMS (Es. WordPress) mettono a disposizione tool o plugin per migliorare il SEO: consentono di aggiungere Parole chiave, Meta Description… che aiutano ulteriormente ad individuare il contenuto di ogni pagina che andrete a pubblicare.

In alternativa esistono professionisti specialisti di SEO, consulenti che analizzano l’esistente e lo migliorano in maniera continuativa e con tanta pazienza, perché il SEO è un’attività a medio lungo termine.
Se vi muovete in un settore con molta concorrenza e il vostro posizionamento nella ricerca organica non è mai in prima pagina… fateci un pensierino.

SEM

Abbiamo già detto all’inizio che il SEM è in sostanza il marketing dei motori di ricerca e che gli annunci presentati per primi o in evidenza sono, quasi sempre, quelli sponsorizzati.

Il SEM è tipicamente un’attività a pagamento: si corrisponde una cifra a Google, Facebook, Twitter, Linkedin… in cambio di lead ovvero di contatti interessati a ciò che vendete.

SEM (1)

Con ciò non si intende dire che dovrete descrivere a Google, Facebook… il vostro cliente tipo e lui vi passerà contatti: dovrete impostare delle campagne mirate alla vendita di un bene/servizio e i vostri annunci saranno proposti a chi sta cercando quel bene/servizio.

Una tipologia di SEM molto efficace si basa sul principio del pay-per-click ovvero si paga un tot per ogni click sul proprio annuncio da parte di un utente interessato.

Ad esempio, un utente cerca “Riparazione Biciclette” ed il motore di ricerca restituisce un elenco di risultati pertinenti; gli annunci in evidenza saranno quelli a pagamento e, se l’utente cliccherà su uno di quegli annunci, l’azienda che l’ha pubblicato pagherà al motore di ricerca una certa somma. Tutti gli altri annunci mostrati, ma non cliccati, non dovranno pagare nulla.
Il tot che si paga non è fisso: dipende direttamente da quanta concorrenza si ha nel settore specifico di quell’annuncio e dall’area geografica in cui si vuole mostrare l’annuncio.
La cifra può variare da pochi centesimi a decine di Euro per click.

google annunci sponsorizzati

Come fare per creare una campagna SEM? Essendo campagne a pagamento, consiglio di rivolgervi ad uno specialista del settore.
Le campagne più diffuse sono quelle di Google e Facebook e, volendo, potete imparare ad impostarle e gestirle in autonomia, leggendo la documentazione fornita dagli stessi rivenditori del servizio.
Il risultato potrebbe essere assolutamente decoroso, ma non ottimale: il rischio è di spendere di più di quanto non sia necessario e di utilizzare annunci che vi porteranno utenti non realmente interessati al vostro servizio/prodotto.

Quindi il mio consiglio è di rivolgersi ad uno specialista di SEM, lasciare nelle sue mani le vostre campagne per qualche mese (almeno 6 mesi) e verificare sul campo quanto vi costi un nuovo cliente. Sarà un costo facilmente calcolabile e vi sarà chiaro da subito se lo strumento faccia per voi o meno.

  • Parametro essenziale: Costo per nuovo Cliente

Se vendete oggetti che costano 10€ e spendete 15€ di pay-per-click per ogni nuovo cliente acquisito… allora dovrete ripensare interamente la vostra campagna; se invece vendete servizi o beni da svariate centinaia o migliaia di Euro e spendete 100€ per ogni nuovo cliente… il gioco vale decisamente la candela!

LANDING PAGE

Cos’è una landing page? La traduzione letterale è “pagina di atterraggio” e rende già l’idea ovvero si tratta della pagina su cui atterra l’utente che ha cliccato sul vostro annuncio sponsorizzato.

Dovete assolutamente prevedere di creare una o più landig pages.
Perché? Ve lo spiego con un esempio: io sto cercando delle scarpe rosse su Google e vedo il vostro bellissimo annuncio “Scarpe rosse al 50% di sconto”.

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Clicco sull’annuncio e atterro sulla homepage del vostro sito, dove vedo tutti i vostri prodotti e le mie scarpe rosse le devo cercare e cercare e poi ancora cercare. Mi arrendo e abbandono il vostro sito.
Se invece, cliccato l’annuncio, atterrassi su una pagina dedicata, su cui trovo tutte le vostre scarpe rosse e solo e soltanto quelle, la possibilità che io trovi ciò che sto cercando (acquistandolo!) sarà molto elevata.  Quindi, se create una campagna pubblicitaria esplicitamente dedicata ad un servizio o prodotto, l’utente non vuole ritrovarsi sulla vostra homepage e perdere tempo a cercare.

L’utente vorrà atterrare su una pagina dedicata, in cui potrà compiere uno ed un solo gesto: acquistare (o, nel caso di servizi, contattarvi per procedere all’acquisto).

RICAPITOLIAMO

  • Curate il contenuto del vostro sito
  • Usate plugin per il SEO
  • Rivolgetevi, se possibile, ad esperti di SEO e SEM per farvi aiutare
  • Create delle Landing Pages per non disperdere clienti potenziali